La struttura portante dell’edificio uffici e degli edifici residenziali è costituita da telai in c.a. in opera composti da setti, pilastri (presenti negli edifici residenziali solo ai piani interrati e all’ultimo livello), travi in spessore e travi ricalate, queste ultime poste prevalentemente sul perimetro dell’edificio; l’utilizzo di setti in c.a. piuttosto che di pilastrature è stato necessario per rendere i fabbricati più rigidi rispetto ai cimenti orizzontali dovuti all’azione del vento e per bilanciare quanto più possibile ad ogni livello, compatibilmente con le esigenze architettoniche, la grande rigidezza del corpo vano scale e del corpo vani ascensore che non si trovano in posizione baricentrica rispetto al piano degli edifici.
Gli orizzontamenti sono previsti con solette piene in c.a. di spessore 26 cm. ai piani interrati e di spessore 25 cm. per tutti gli altri livelli sino alla sommità dell’edificio; la scelta della tipologia costruttiva degli impalcati, nonostante l’utilizzo di solette piene rispetto all’utilizzo di solai tipo “predalles” o in latero-cemento sia penalizzante sulle strutture portanti e sulle fondazioni per l’incremento di peso che ne deriva, è stata influenzata principalmente da due fattori legati a parametri economico/costruttivi: la consapevolezza che le imprese che operano in situ sono particolarmente specializzate nella realizzazione di manufatti gettati completamente in opera (confermato dal fatto che la pressoché totalità degli edifici della zona siano realizzati con solette piena) e, in conseguenza di quanto sopra detto, la difficoltà di reperire in situ solai a prezzi ritenuti convenienti dovendoli movimentare e porre in opera ad altezze considerevoli.
Ai piani seminterrati sono posti in opera giunti strutturali che separano le strutture delle torri dalle strutture dei parcheggi interrati; un giunto è inoltre presente anche al livello 3 dei fabbricati residenziali per separare la struttura della terrazza presente a quel piano che risulta essere un proseguimento della struttura dei garages.
Le fondazioni sono costituite da diaframmi in c.a. a sezione rettangolare di lunghezza 36,00 m.; la necessità di raggiungere tali profondità è giustificata dall’entità dei carichi derivanti dalla struttura in elevazione e dalla necessità di dover oltrepassare uno strato di terreno di scarsa portanza posto circa tra le quote –20,00 m ÷ –30,00 m. rispetto al piano di posa delle fondazioni. Tutti i diaframmi sono collegati alla testa da una soletta in c.a. di altezza 70 cm. che costituisce l’ultimo livello dei garages ed è dimensionata in modo tale da sopportare la massima spinta idrostatica presente alla profondità del piano fondale in fase transitoria, cioè senza la presenza di carichi verticali stabilizzanti posti sopra la soletta.